Teoria di Elliott

Elliott wave, Teoria delle onde di Elliott, Analisi Tecnica, Forex. Pagina a cura di TradingMercati.

Teoria di Elliott: Prefazione

Con questi articoli voglio cercare di introdurre nel modo più chiaro e semplice possibile i princìpi che sorreggono la teoria di Elliott e le basi elementari delle modalità operative con la quale può essere applicata ai mercati finanziari: una specie di “Bignami della teoria di Elliott”.


Il lavoro si rivolge al neofita che dispone di una minima base di Analisi Tecnica, così che potrà iniziare a trarre autonomamente considerazioni su andamenti grafici da subito. Ovviamente il mio consiglio è quello di non fermarsi a questa prima guida e di seguire altri studi.

Mi preme sottolineare che la tecnica è particolare e deve trovare una sorta di aderenza alla personalità del trader. Sarà sempre il soggetto utilizzatore che farà grande la tecnica, qualunque essa sia, e mai il contrario, e ciò vale in particolar modo per quella che andremo ad analizzare.
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Teoria di Elliott: Fibonacci e Time Frame

La tecnica sviluppata da Ralph Nelson Elliott (1871-1948), utilizza come base matematica la serie numerica di Fibonacci e le proprietà particolari che ad essa vengono ascritte. La serie numerica è la seguente: 1 , 1 , 2 , 3 , 5 , 8 , 13 , 21 , 34 , 55 , 89 , 144 , 233 , 377 ….. praticamente la serie prosegue all’infinito come somma dell’ultimo numero con il precedente. Alcune, tra le molte caratteristiche particolari della serie numerica, che a noi in seguito serviranno, sono:


1) Dividendo ogni numero per il successivo si ottiene: 1 ; 0,5 ; 0,666 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero e cioè 0,618 ;

2) Dividendo ogni numero per il precedente si ottiene: 1 ; 2 ; 1,5 ; 1,666 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero e cioè 1,618.

3) Dividendo ogni numero per il terzo successivo si attiene: 0,333 ; 0,2 ; 0,25 ; 0,230 ; 0,238 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero 0,236;

4) Dividendo ogni numero per il secondo successivo si ottiene: 0,5 ; 0,333 ; 0,4 ; 0,375 ; 0,384 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero 0,382;

5) Dividendo ogni numero per il secondo precedente si ottiene: 2 ; 3 ; 2,5 ; 2,666 ; 2,6 ; 2,625 ; 2,615 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero 2,618;

6) Dividendo ogni numero per il terzo precedente si ottiene: 3 ; 5 ; 4 ; 4,333 ; 4,2 ; 4,25 ; 4,230 e man mano che i numeri salgono, sempre lo stesso numero 4,236;


I numeri che si utilizzeranno in seguito sono: 0,236 ; 0,382 ; 0,50 ; 0,618 ; 1 ; 1,618 ; 2,618 ; 4,236, una parte serviranno per determinare i probabili targets di correzione e l’altra parte per determinare i targets degli impulsi; tali numeri rappresentano sempre relazioni percentuali tra le onde.

La tecnica sviluppata da Elliott è applicabile a qualsiasi mercato finanziario che abbia le caratteristiche di efficienza, liquidità e fluidità nel movimento dei prezzi e per questo motivo trova la sua più naturale manifestazione nei tracciati grafici di tutti gli indici, dei futures sugli indici e delle valute, oltre che alle azioni con maggiori quantità scambiate.

Per l’applicazione sui grafici i time frame migliori sono 5, 10, 15, 60 minuti e il daily, vanno bene sia i grafici a linee delle chiusure e i grafici candlestick. Il consiglio è quello di analizzare uno stesso grafico su diversi frame e di cercare conferme delle ipotesi immaginate su tutti i periodi analizzati.

Ciò risulta molto più profittevole che basarsi solo sul daily.
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Teoria di Elliott: Il modello base

Alla base della teoria di Elliott poggia il concetto di ciclo, e l'idea che ogni ciclo contenga altri cicli di ampiezza sempre minore, partendo da un ciclo di quasi 200 anni, detto grande superciclo, fino ad uno di poche ore.

Assume un'importanza fondamentale il grado di inclinazione delle onde di ogni ciclo, poichè l'inclinazione è inversamente proporzionale alla durata del ciclo. Per cui le onde del ciclo a 200 anni saranno poco inclinate, mentre quelle dei cicli brevi avranno una durata inferiore e un'inclinazione maggiore.

Andando al sodo il Ciclo base è così composto:


Il modello base della teoria è formato da queste 8 onde, che si ripetono all'infinito nella modalità frattale che caratterizza la teoria. Le prime 5 onde, indicate con numeri da 1 a 5 costituiscono la fase impulsiva e formano il trend principale. Le altre 3, indicate con le lettere A,B,C costituiscono la fase correttiva.

Analizzando le onde singolarmente possiamo distinguere tra le onde 1, 3, 5 che sono onde impulsive e le onde 2 e 4 che sono correttive delle onde 1 e 3.

Analizzando un ciclo maggiore si nota che la struttura è sempre la stessa. Il nostro modello base è andato a formare le onde 1 e 2.
Ogni onda impulsiva(impulso) è formata da 5 onde di grado minore, mentre l'onda correttiva è formata all'interno da 3 onde . Per questo all'interno delle onde 1, 3, 5 ci sono movimenti a 5 onde, dentro le onde 2, 4 ci sono 3 onde. Onda A può essere composta da 3 o 5 onde, onda B da 3 onde, onda C da 5 onde.

Il modello si può sviluppare ulteriormente, e ogni volta sul grado maggiore avremo solo due onde, la 1(impulsiva) e la 2(correttiva), così che potremmo espanderlo all'infinito.
L'impulso può essere anche al ribasso, per sapere se si tratta di una correzzione o di un impluso, si contano le onde, l'impulso infatti è formato da 5 onde, mentre la correzzione da 3 onde.



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Teoria di Elliott: Le Regole Fondamentali

La Teoria delle onde di Elliott poggia su tre regole fondamentali, in altre parole tre condizioni che devono essere sempre verificat.
Le regole che vado ora ad elencarvi riguardano lo sviluppo delle onde all'interno di un movimento impulsivo e non hanno validità nello sviluppo delle onde correttive tipo ABC, le quali non sono soggette a regole che ne limitano tassativamente l'ampiezza, i rapporti tra le onde o l'inclinazione.

1. L'onda 2 non può mai correggere l'onda 1 oltre il 100% della stessa. L'onda 2 infatti per sua natura corregge la prima onda in misura variabile senza violarne l'origine.
2. L'onda 3 non può mai essere la più corta del movimento a cinque onde. Di solito l'onda 3 è la più impetuosa e lunga delle onde impulsive. Nel caso in cui l'onda 1 fosse più lunga della 3 allora l'onda 5 sarà più corta della 3.

3. L'onda 4 non può entrare nel territorio dell'onda 1. Nel caso avvenga lo sconfinamento dobbiamo rivedere il conteggio e considerare l'ipotesi che potremmo trovarci in un'onda 3 in estensione.

In questo caso esiste anche la possibilità di valicare il conteggio tramite OverLap, cioè sconfinamento all'interno di area di proprietà di onda 1. L'OverLap deve però essere intraday e mai confermato in chiusura e comunque per un spazio limitatissimo di tempo.
In genere l'OverLap viene fatto in apertura come "riconoscimento" dell'area proibita e poi avviene la classica Hammer Candle, che riporta i prezzi al di sopra del massimo di onda 1.

Se durante il conteggio delle onde una di queste regole viene infranta il mio conteggio è errato e va rifatto.
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Teoria di Elliott: Principi e Linee Guida

Questi principi della Teoria di Elliott che vado ora ad elencare non sono regole, ma solo linee guida, non hanno un attendibilità del 100% ma sono molto utili per farsi immediatamente un'idea di come probabilmente si svilupperanno le onde successive.


1.L'alternanza
Esso dice che molto probabilmente all'interno di un conteggio dovremo aspettarci un'onda alternata rispetto a quelle precedente di medesima natura.

Ciò significa che se , ad esempio, onda (2) ha ritracciato velocemente e violentemente, cioè è stata una Zig-Zag pattern dovremo aspettarci un onda (4) che ritraccerà più dolcemente e tenderà a lateralizzare, sarà quindi probabilmente una Flat pattern o comunque una Sideways pattern.
Stesso discorso è per il ritracciamento di una correzione: se onda 2 ha ritracciato del 50%, onda 4 molto probabilmente ritraccerà del 38,2% o del 61,8%.

Zig-Zag pattern e Flat pattern e Sideways pattern verrano definite nel prossimo capitolo. Al momento il punto da capire è che se una ritraccia violentemente, con molte probabilità l'altra onda correttiva ritraccerà dolcemente.

2. La fine della correzione abc di un movimento a 5 onde completo terminerà presumibilmente tra la 3° e la 4° onda del movimento precedente. Nel caso non avvenisse l’arresto della correzione entro la 3° e 4° onda del ciclo precedente, il trader dovrà sospettare che la correzione possa estendersi a cicli di grado maggiore.




3. Principio dell'avvicendamento:
Il principio sostiene che molto difficilmente una situazione si ripeterà nell'immediato futuro. Esso quindi non ci dice cosa farà il mercato, bensì cosa probabimente non accadrà.
Ad esempio, se l'onda 5 del ciclo precedente è stata una "Failure", cioè il massimo è stato inferiore a quello di onda 3, allora la 5 del ciclo in atto non lo sarà e molto probabilmente produrrà nuovi massimi.
Ciò non toglie che una pattern avvenuta nel passato si ripeta, ma in ogni caso non conseguentemente al ciclo di cui fa parte.
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Teoria di Elliott vuole essere una guida per il neofita che si affaccia al mondo del Trading, usando l'approccio delle onde di Elliott e va affiancata ad uno studio delle principali regole di Analisi Tecnica.
Questa è una sezione di TradingMercati totalmente dedicata alla Teoria delle onde di Elliott.